10 regole sulla sicurezza delle carte di credito.
In questo appuntamento ci occupiamo di carte di credito ed elaboriamo un decalogo di sicurezza.
Benvenute, e benvenuti, a una nuova serie di contenuti, che ho denominato "Il digitale per tutti" e che vi faranno compagnia tutti i venerdì mattina fino alla fine del 2023 su questo blog. Sono, essenzialmente, dei decaloghi nei quali ho elaborato una serie di regole, comprensibili anche per i non esperti, per affrontare singoli temi legati alla cybersecurity e agli attacchi informatici. Il fine è, ovviamente, quello di aumentare la sensibilità nei confronti di questi temi e, di conseguenza, le difese collettive.
Alcune premesse
Il traffico di numeri e dati di carte di credito è ancora molto vivace.
A seconda dei luoghi del mondo, e degli istituti di credito, ci possono essere diversi livelli di sicurezza e, soprattutto, diverse normative.
Molto diffusi, per tale motivo, sono sistemi quali PayPal che sono pensati anche per non rivelare il numero e di dati di carta di credito degli acquirenti.
Un comportamento criminale che ruota attorno al mondo delle carte di credito si chiama carding: consiste nel furto dell'intera carta di credito o dei soli codici.
Particolarmente interessanti per i criminali sono sia le carte dalle quali è possibile rubare grandi somme di denaro, sia le carte collegate a istituti con sistemi di controllo bancario meno stringenti.
DIECI regole per comprendere meglio questo tema
- Verificare sempre gli strumenti di controllo e di verifica di anomalie che offre il gestore della propria carta.
- Verificare l’uso di PayPal o di sistemi simili per aumentare il livello di sicurezza.
- Analizzare l'utilità di quelle carte pensate proprio per transazioni online o ricaricabili.
- Non rispondere a richieste di informazioni sulle carte neanche via SMS o da e-mail apparentemente legittime.
- Comunicare i dati di carta di credito solo attraverso connessioni sicure.
- Verificare il sito che ci sta domandando la carta e l’URL dello stesso.
- Non essere ingannati dalle richieste di piccoli importi, ad esempio due euro per sbloccare una spedizione. Servono, appunto, per carpire i dati delle nostre carte.
- Leggere con attenzione le pagine web delle banche che contengono indicazioni sulle più comuni frodi basate su pagamenti e carte di credito.
- Verificare con cura, prima di memorizzare nel browser o nel servizi i dati di pagamento completi, gli aspetti di sicurezza e le possibili vulnerabilità.
- Attivare sempre, se possibile, sistemi di doppia autenticazione.