Password Day #6: Le password si possono annotare?

Cosa comprendere (e apprendere) nella nostra sesta giornata dedicata alle password?

È un bene o un male annotare le password e i codici? Non si tratta di una domanda cui sia facile rispondere.

La regola di base, da decenni, è legata al consiglio di non annotare mai password e codici. Una regola già diffusa ai tempi del Bancomat e del suo pin, anche se è una regola nata quando le password da ricordare erano non più di una decina.

Oggi ne abbiamo a decine, quindi una procedura di annotazione intelligente su fogli ad esempio custoditi in cassaforte, o su documenti collocati in cartelle cifrate e protetti da password o, ancora, con indicazioni e suggerimenti per ricordarle (senza annotare  le password esatte e nella loro versione integrale), può essere un metodo sicuro e in grado di semplificare la vita degli utenti.

Ovviamente, non è buona prassi procedere a una annotazione delle password su foglietti post-it, lavagne o bigliettini nascosti nei pressi del computer.

Obiettivo del password day: pensare a una strategia di annotazione delle password su un documento elettronico o su uno cartaceo che mantenga comunque un buon livello del sicurezza e di riservatezza/inaccessibilità delle informazioni che abbiamo annotato.