Password Day #14: Le password per i dispositivi esterni.
In questo appuntamento cerchiamo di capire come proteggere con password, e anche cifrare, i nostri supporti esterni.
Cosa comprendere (e apprendere) nella nostra quattordicesima giornata dedicata alle password?
Può capitare di dover utilizzare, per indubbia comodità, dispositivi esterni.
Mi riferisco a chiavette USB, dischi esterni o altri supporti di memorizzazione che di solito sono piccoli. E piccolo, in un’ottica di sicurezza informatica, è spesso collegato all’idea di insicuro (vista la facilità di furto o smarrimento).
La formattazione codificata di simili dispositivi consente di proteggere i nostri supporti esterni nei due casi tipici di i) furto o ii) smarrimento. Sono dispositivi delicati perché sono piccoli e più vulnerabili, quindi vanno protetti.
Molto meglio è se tali dispositivi vengono anche cifrati, ossia la password è condizione di sblocco per la cifratura. Ciò comporta che anche se si dovesse collegare il dispositivo a un altro computer per copiare i dati non si riuscirebbero a vedere le informazioni (verrebbero, in particolare, copiate informazioni cifrate e, quindi, incomprensibili).
Obiettivo di questo password day: formattare dei dispositivi esterni che non usiamo, o privi di dati importanti (mi raccomando!), per creare dei supporti protetti da password. Importante è anche provare anche a cifrarli e, poi, proteggerli da password.
Ideale sarebbe avere, alla fine di questa "lezione", una chiavetta USB e un disco esterno cifrati e protetti da password che possiamo utilizzare nel quotidiano come supporti di memoria esterni.