Mykonos: l'isola del vento, del bianco e della luce
Alcuni appunti, scritti a caldo, dopo una settimana nella splendida Mykonos, isola incredibile.

Chi approda a Mykonos per la prima volta rimane disorientato dalla sua perfezione: l’equilibrio fra il candore abbacinante delle case cicladiche e l’intensità del blu-egeo, il contrasto tra la dolcezza delle albe e l’esuberanza delle notti, la quiete ancestrale di alcune spiagge e la frenesia estetica di un centro storico che si mostra come un museo a cielo aperto, in cui ogni angolo sembra pensato per essere fotografato (e pronto per Instagram...).
A tutte le età, dai 15 anni ai 90, Mykonos è un'esperienza da vivere, che non farà mai sentire a disagio.
Certo, è cambiata, dagli anni di Hollywood e delle star del cinema, anche se molto di americano è rimasto, ma il suo fascino rimane.
Pensate, ad esempio, alla possibilità di fare colazione ogni mattina alla Liberty Breakfast Room, con la vista che potete ammirare nella foto qui sotto.

Il mare, un’acqua che incanta
Il mare di Mykonos è una piscina naturale. Se, quindi, cercate del mare bello, avete risolto, pesci compresi.
Talvolta le sue acque si aprono subito profonde e trasparenti, in altre spiagge accarezzano la sabbia lentamente, lasciando che il corpo si abitui alla temperatura e alla salinità come in un rituale antico.
Le spiagge alternano sabbia finissima, sassi levigati e fondali misti.
Quando il meltemi soffia – e accade sempre – il mare si increspa e rivela la sua anima più selvaggia, pur restando limpido e balneabile.
Alcune baie sono protette, altre più esposte, ma ovunque domina il senso di essere immersi in un’energia potente e antica. Al mattino l'acqua è fresca, e si scalda nel pomeriggio.
Se fate colazione al Blu Blu, ad esempio, oltre a un servizio delizioso e cibo di prim'ordine potete osservare il porto e le navi in arrivo come nella foto qui sotto.

Il cuore dell’isola: un labirinto bianco
La Chora, il centro principale dell’isola, si svela come un dedalo di vicoli bianchi, lastricati e spesso irregolari ("Watch your steps!" è una frase ricorrente da tenere a mente...).
Camminare significa adattarsi al ritmo del luogo: avanzare lentamente, soprattutto nell'ora dell'aperitivo e alla sera, lasciando che lo sguardo si perda tra piante rampicanti, scorci fotogenici e piccoli negozi che alternano lusso contemporaneo e artigianato autentico.
Ogni passo richiede attenzione – le caviglie sono messe alla prova – ma viene ricompensato dalla bellezza.
I gatti, rossicci e sonnolenti, sono i veri padroni di casa: dormono sui cuscini delle caffetterie e accettano con grazia la presenza umana (tranne qualche turista molesto che li infastidisce).
La cosiddetta “Little Venice”, con le sue palazzine affacciate sul mare, è il luogo dove tramonto e architettura si fondono in uno spettacolo naturale imperdibile. Da lì il porto cambia volto e si allontana dal glamour per rivelare la sua anima più operosa.
Il consiglio è di girare la città nei diversi momenti della giornata.
Al mattino presto, tra le 7 e le 8, quando i vicoli sono deserti, i negozianti stanno aprendo e gli addetti alle pulizie "sistemano" la città prima di un nuovo giorno. Può essere anche l'occasione per fare fotografie o video liberi da persone.
Nel pomeriggio, prima di un cocktail, con i giovani ai party in spiaggia e i turisti, scesi a frotte dalle navi da crociera, che sbirciano ogni angolo.
E, infine, di sera e di notte, con il caos (piacevole) e le file anche solo per passeggiare e per guardare chi si incrocia in Matogianni.
E la mattina dopo, pronti per una nuova giornata in spiaggia, magari nella comoda Platis Gialos (qui sotto), raggiungibile in meno di quindici minuti con un autobus che parte dal centro storico (Fabrika).

L’arte della colazione
Chi ama iniziare la giornata con gusto troverà a Mykonos una sorprendente offerta: terrazze su colline ventilate (The Liberty Breakfast Room), bar moderni affacciati sul porto (Blu Blu), bistrot eleganti con yogurt greco, frutta fresca, pancake soffici e succhi naturali (Yummy).
Una colazione abbondante, completa e ben curata rappresenta spesso un momento di grande piacere "alla vista oltre che gastronomico. E ci sono anche tantissimi forni, già aperti al mattino, per un espresso o un croissant (ad esempio Bakery in una affascinante piazzetta).
Cucina per tutti i gusti
L’offerta culinaria dell’isola è tanto ricca quanto trasversale.
Dalle taverne tradizionali greche – spesso a conduzione familiare e con menù a poche decine di euro – fino ai ristoranti gourmet, passando per locali che sembrano rimasti intatti dagli anni Sessanta e che si raggiungono scendendo gradini o "arrampicandosi".
Non mancano street food di qualità, bar minimali e beach club con cucina ricercata. Chi desidera portare qualcosa in spiaggia trova ovunque frutta pronta, insalate di pasta, panini freschi. Solo in alcuni club l’ingresso vieta il cibo esterno, ma in genere regna una certa libertà.
Il consiglio più valido resta: chiedere sempre. Anche il locale più semplice può sorprendere con una cucina raffinata. I sapori più autentici si trovano scegliendo piatti tradizionali: moussaka, verdure ripiene, feta al forno, polpette di zucchine o ceci, pollo grigliato. La semplicità, se ben eseguita, non delude mai. Spesso i camerieri fuori dal locale forniscono tutte le informazioni necessarie prima di entrare: tipo di menù e di cucina, stile del posto (alto livello o più turistico), eventuale presenza di musica o gruppi locali.
Noi ci siamo dedicati soprattutto alla cucina greca, provando diverse taverne. La classica Niko's Taverna, To Mareio, Cocotte e tante altre.
Cultura e mito
Mykonos non è solo mare e divertimento: custodisce rovine, piccoli musei e, soprattutto, è punto di partenza per raggiungere l’isola sacra di Delo.
Le gite in barca – efficienti, ben organizzate – permettono in meno di un’ora di visitare luoghi carichi di storia o semplicemente incontaminati: Delo, Rhenia, Paros, Tinos.
I traghetti partono dal nuovo porto, collegato al centro da un comodo “sea bus”. In alcuni casi si può optare per mini-crociere con aperitivo al tramonto o party su veliero: un’esperienza suggestiva, anche se talvolta il vento serale può sorprendere con raffiche decise.
Spiagge, lettini e bus
L’isola è ben collegata con autobus pubblici, affidabili e regolari, che conducono a quasi tutte le spiagge principali.
I beach club offrono lettini a partire da 20 euro a persona, spesso con obbligo di consumazione attorno ai 30 euro. In alta stagione, luglio e agosto, possono arrivare anche a 60-80 euro a persona.
L’esperienza varia: da ambienti rilassati e familiari a club con DJ set, musica alta e spirito festaiolo. Dopo le 16, molti lidi si trasformano in dance floor a cielo aperto, dove il chill out lascia spazio alla house più ritmata.
L'idea di spiaggia in questa isola del divertimento è più vicina a quella di "club" che al binomio lettini/ombrellone propria della nostra tradizione o di altre isole.
Si paga l'accesso a una giornata di divertimento e/o relax di solito di altissima qualità e super coccolati, un approccio molto adatto anche a chi capita sull'isola per pochi giorni, un weekend o una giornata sola per un addio al celibato o al nubilato.

Il vento, anima dell’isola
Il meltemi è una presenza costante. Non disturba: definisce.
Soffia ovunque – in spiaggia, tra i vicoli, durante le traversate in mare. Alza gonne, fa volare menù, sposta cappelli.
Eppure è proprio questo vento a rendere Mykonos così speciale, così greca, così viva.
Certo, se veramente non sopportate il vento e anche solo un debole refolo vi infastidisce, non è l'isola per voi... Contribuisce, però, a mantenere accettabile la temperatura anche nelle giornate più calde.
Stile e atmosfera
L’eleganza dell’isola è naturale e non codificata. Si passa con nonchalance dal look da spiaggia all’outfit da copertina di rivista. Il bianco domina, spesso abbinato all’azzurro delle persiane o al blu profondo del mare. Una camicia bianca può bastare per sentirsi in armonia con il paesaggio. Non esiste uno stile unico: ciascuno trova il proprio equilibrio tra disinvoltura e raffinatezza.
Caffetterie, forni, gelaterie
Le panetterie e le caffetterie sono piccoli templi del gusto. Alcune hanno tavolini, altre funzionano solo da take-away, ma ovunque si trovano dolci fragranti, cheesecake, tiramisù, snack salati e buon caffè. I prezzi sono spesso contenuti: 2,50 euro per un pain au chocolat, 3 euro per un espresso ben fatto.
Incontri e ospitalità
L’isola è abitata da persone genuine, cortesi, accoglienti. I camerieri premurosi, gli autisti di autobus, sottoposti a turni di lavoro e a slalom massacranti tra quad, motorini e auto, sempre pronti a fare una battuta ("Vedi forse il mare, qui attorno? Siamo tra le montagne" è stata la risposta a un turista distratto che voleva scendere in anticipo in cima a una collina...), i ragazzi che organizzano le escursioni: ogni incontro ha lasciato un ricordo positivo.
Abbiamo parlato con farmacisti, negozianti, due fratelli che gestiscono una taverna da generazioni, un chirurgo austriaco che viene qui dagli anni Settanta quando era la meta degli hippies.
Mykonos non è solo una destinazione: è un mondo di relazioni in movimento.
Shopping, estetica, collezionismo
I negozi riflettono l’identità caleidoscopica dell’isola: si passa da boutique di lusso a botteghe artigiane, da souvenir kitsch a occhiali vintage da collezione.
Alcuni club hanno punti-vendita in centro dove acquistare biglietti scontati o gadget. Ho visto negozi dedicati a carte Pokémon da collezione (con una rarissima, di Star Wars, a 10.000 euro) e persino occhiali dei Grateful Dead. E poi frutta, tanta frutta: sempre presente, colorata, dissetante, simbolo naturale di un’isola che sa nutrire corpo e anima.
Alcune considerazioni finali
Sto scrivendo queste righe dall'aeroporto, in attesa del volo per rientrare in Italia.
La mia prima volta, e settimana, a Mykonos ha solo note positive. Elenco, qui di seguito (come farebbe ChatGPT... :-D ) i punti positivi e negativi, ovviamente molto soggettivi.
Punti positivi: isola stupenda, mare bellissimo, isola adatta a tutte le generazioni (non è solo una "Ibiza delle Cicladi", può divertire persone di tutte le età), alla portata di tutte le tasche (è sufficiente informarsi bene e organizzarsi con cura per cibo, spiaggia e trasporti pubblici), persone di una cordialità d'altri tempi, idea di turismo che "coccola" qualsiasi tipo di turista, luogo che si può vivere 24 ore su 24, cibo eccellente, servizi generalmente di altissima qualità, aeroporto a walking distance dal centro.
Punti negativi: terreno molto accidentato anche quando si passeggia (poco adatta a persone con difficoltà di deambulazione o con ginocchia/caviglie fragili), luglio e agosto mesi caotici (periodo migliore: maggio, giugno, settembre, ottobre), alcuni beach club molto costosi, il vento è veramente forte (se una persona è intollerante, può innervosire parecchio) e tira tutto il giorno h24, dalle sei del mattino a notte, il traffico è terribile (strade brutte e scivolose, nel caso abbiate in mente di noleggiare un motorino o un'auto), spesso le recensioni di ristoranti e locali non sono affidabili (molto meglio parlare con i locals).
Mykonos, in conclusione, non è un’isola da visitare: è un’isola da vivere. Se ancora non siete andati/e, correte, magari (se potete) a ottobre.
Il suo vento, i suoi contrasti, la sua luce rendono ogni giorno un’esperienza sensoriale completa.
Non servono istruzioni, ma occhi aperti e cuore leggero. E magari una camicia bianca di lino. Il resto verrà da sé.