10 regole sui documenti contraffatti.

In questo nuovo appuntamento ci occupiamo della sicurezza, e del valore, dei documenti "tradizionali" e di come proteggerli al meglio.

10 regole sui documenti contraffatti.

Alcune premesse

Può sembrare strano, nell’era digitale, fermarsi a riflettere sui “documenti” in senso classico (anche se molti sono, ovviamente, trasformati in formato elettronico), ma accanto alle credenziali, di cui già abbiamo parlato abbondantemente in precedenza, anche i documenti sono particolarmente ricercati dai criminali e sono venduti a caro prezzo al mercato nero.

Il mondo criminale si occupa da tempo, infatti, anche di rivendita di documenti contraffatti.

I documenti messi in vendita si possono distinguere, di solito, tra i) copie fisiche di un documento reale o completamente falso e ii) scansioni in formato elettronico di documenti reali o fittizi.

Le prime copie sono vere e proprie contraffazioni spedite fisicamente al cliente, e possono ingannare amministrazioni pubbliche e autorità.

Le scansioni rubate di documenti reali si possono, invece, usare per le frodi di identità online e, soprattutto, per attivare determinati servizi o per registrarsi in alcuni ambienti che hanno un livello di verifica molto basso e si basano unicamente sull'upload di un documento.

Per avere un'idea di questo mercato criminale, si pensi, ad esempio, a carte di identità elettroniche, codici fiscali, tessere sanitarie, passaporti digitali ma, anche, finte lauree, certificazioni e attestati formativi e, perchè no, e finti certificati medici.

DIECI regole per comprendere al meglio questi temi

  1. Occorre prestare particolare attenzione a dove custodiamo documenti ufficiali nativi in formato elettronico o scansionati.
  2. Bisogna prestare particolare attenzione alla sicurezza delle aree condivise dove ci possono domandare di caricare o scaricare dei documenti.
  3. Opportuno è prestare particolare attenzione alle richieste di caricare documenti su siti ufficiali (una banca, un ente pubblico, un'assicurazione) che, poi, ufficiali non sono (ma sono "siti gemelli" con fialità truffaldine).
  4. Bisogna prestare attenzione all’invio di questi tipi di documenti per posta elettronica, di solito come allegati (sarebbe meglio evitare...).
  5. Utile è anche prestare attenzione alla protezione delle credenziali che sono necessarie per accedere a documenti custoditi in aree (più o meno) riservate dei vari servizi (ad esempio: l'home banking).
  6. Bisognerebbe prestare attenzione a scrivere meno informazioni possibili sui documenti. Riportare solo quelle necessarie, o oscurare quelle che non si vogliono rendere visibili (ad esempio: in caso di necessaria condivisione online di determinati documenti).
  7. Occorre prestare attenzione a quando si ripongono e custodiscono su chiavette USB o dischi esterni documenti importanti. Verificare che la chiavetta o il disco esterno siano protetti da password e cifrati.
  8. Prestare, poi, grande attenzione a comunicare i documenti alle persone corrette e a non rivelare, durante detta trasmissione, anche dati di soggetti terzi.
  9. Prestare, ancora, particolare attenzione nel caso la nostra attività consista anche nella raccolta, spesso obbligatoria per legge, di molti (e specifici) documenti d'identità altrui. Ad esempio: banche, scuole-guida, hotel e simili.
  10. Prestare, infine, attenzione a quei documenti che contengono anche dati particolarmente delicati, ad esempio legati a patologie mediche o a disabilità del soggetto.